18° Rallye Breslau: Avventura a misura d’uomo
Petar Cenkov è il vincitore dell’edizione 2011 di questo rally che ha voluto rinnovarsi offrendo ai partecipanti un itinerario nuovo e molto vario, dalle montagne al mare passando per vallate e boschi
Un critico televisivo definirebbe il 18° Rallye Breslau, svoltosi in Romania e Bulgaria dal 24 settembre all’1 ottobre, la puntata zero di una serie che potrebbe essere destinata a un grande successo futuro; parliamo al condizionale in quanto si sono evidenziati alcuni aspetti, non sicuramente gravi, a livello di organizzazione e di gara che dovranno essere sicuramente rivisti e migliorati. Conoscendo molto bene gli organizzatori, Henrik Strasser e Alexander Kovatchev, siamo certi che per la prossima edizione vedremo fiorire questa competizione, con i dovuti aggiustamenti di rotta, che ha tutte le potenzialità per mettersi in luce e trovare una giusta collocazione nel panorama racing internazionale. Analizzando la corsa, non ci si deve certo aspettare di trovarsi di fronte a una copia della Dresden, sia per i luoghi attraversati che per la tipologia delle speciali. Se fosse piovuto sarebbe stata tutta un’altra competizione dove a farla da padrone, invece delle piste secche e veloci, sarebbe stato il fango. Chris Armelin, responsabile stampa, ci ha confessato che l’intenzione organizzativa è stata proprio quella di creare una gara diversa da quella che tutti si aspettavano e soprattutto a misura d’uomo; questo giustifica il numero non eccessivo di iscritti in tutte le categorie (quad, moto e 4×4). Tutto questo, complice la bellezza del paesaggio, ha permesso che i fulcri del 18° Rallye Breslau.-..
Il resto dell’articolo 18° Rallye Breslau o lo trovi sul numero Moto4 n°94