Teryx il terribile
Negli Stati Uniti, Kawasaki è uno dei player più importanti nel settore SSV con la sua creatura Teryx KXR 1000, da quest’anno disponibile in quattro versioni: base, trail, special edition e la nuova eS con sospensioni adattive elettroniche
Per chi non lo conoscesse, Teryx è un side by side sportivo molto apprezzato oltre oceano. La qualità costruttiva di Kawasaki, la grande guidabilità e il rapporto qualità/prezzo, gli sono valsi il premio come UTV Driver Editor’s Choise nel 2021. L’estetica moderna e accattivante ha conquistato i cuori di molti, l’aspetto è aggressivo con un muso arricciato dagli alti parafanghi anteriori.
Il SSV nipponico è spinto da un bicilindrico parallelo da 999 cc accoppiato a una trasmissione CVT e a una frizione centrifuga che gli consentono grande coppia e massima affidabilità.
Le dotazioni, da come si può capire, sono molto importanti, cosi come è importante la gestione elettronica della trazione che permette nell’immediato di passare dalle 2 alle 4 ruote motrici, cosi come il blocco del differenziale anteriore con, per non farsi mancare nulla, due modalità di potenza: Full e Low che consentono al conducente di impostare l’erogazione di potenza per soddisfare le preferenze e le condizioni del terreno.
Per quanto concerne il telaio troviamo una struttura ad alta rigidità che comprende le protezioni antiribaltamento integrate (ROPS), che con la notevole larghezza della carreggiata offre una superba stabilità in curva e in rettilineo. Le asperità del terreno vengono assorbite da ammortizzatori FOX 2.5 Podium LSC, che combinati con lunghi bracci delle sospensioni danno al Teryx KRX 1000 la più lunga escursione nella sua classe. I grandi pneumatici MAXXIS Carnivore da 31 pollici sono stati…
Il resto dell’articolo sul Kawasaki Teryx KXR 1000 lo trovi su Moto4 n°173 in edicola dal 26 marzo 2022, in alternativa è disponibile la versione digitale cliccando qui