Welcome to hell
Lasciate ogni speranza voi che entrate… così recitava il Sommo Poeta e così è stato per molti piloti che hanno preso parte alla prima edizione della Race to Hell dal 22 al 24 febbraio a Rapolano Terme, a mettere in fila tutti è stato il nostro Fabio Sauli (tester di Motoslitte Magazine) nella categoria quad
La curiosità intorno a questa nuova gara era tanta e la Race to Hell non ha tradito le aspettative, con giorni di gara intensi e pieni di soddisfazione per i piloti e gli organizzatori.
Campo base è stato designato L’Agriturismo Tenuta Armaiolo dove l’ASD Race to Hell, composta da Flavio Andreucci, Valentino Biancucci, Matteo Lardori e Matis Petri, in collaborazione con la QM Racing, hanno lavorato fin dall’estate per tracciare e disboscare (dove occorreva) il percorso di gara.
Nel 2016 il team della neonata Race to Hell ha trionfato nella categoria Adventure alla ben più blasonata Hunt the Wolf in Transilvania, vittoria che gli ha fruttato esperienza e consapevolezza nei loro mezzi e nello loro abilità, messe a dura prova da questa competizione che è tra le più dure a livello internazionale.
Ma veniamo alla gara nuda e cruda. Il primo giorno, il venerdì, è stato dedicato alle verifiche tecniche e all’installazione del GPS Tracker, dispositivo obbligatorio per la partecipazione perché consente di conoscere esattamente la posizione dei piloti sul tracciato in ogni momento.
Un requisito fondamentale visto che i piloti sono passibili di penalità in caso di allontanamento dalla traccia per più di 50 metri a destra e 50 metri a sinistra, per una tolleranza totale di 100 metri, oppure se i piloti non transiteranno attraverso i check point presenti sulla traccia GPS. Non da meno il fatto che questa tecnologia ha permesso a tutti di vedere on-line …
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