La strana coppia
Vince Montalbini, ma cresce Cesari Jr., secondo per un solo punto. Martin Liska si impone in gara 1 e chiude terzo di giornata, Zimmerman solo quarto
Il Campionato si riapre: c’è uno spiraglio di luce infatti in fondo al tunnel dei 34 punti che dopo la gara del crossodromo Vinicio Rosadi separano Dillon Zimmerman da Nicola Montalbini. Il toro del team Cozzi ha vinto la prova di Castiglione del Lago, ma l’urlo è rimasto strozzato in gola per colpa di un’ingenuità che il marchigiano ha compiuto in gara 1 quando prima intraversandosi ha perso svariate posizioni, poi con il distaccamento della sella è stato costretto, da regolamento, a fermarsi in pit lane per rimontarla. Da lì in poi Montalbini ha mostrato di avere un passo gara irraggiungibile per tutti e dall’ultima posizione è risalito fino alla quarta. Gara 2 ha tenuto fede invece ai valori cronometrici mostrati nella prima prova e Montalbini ha regolato uno scatenato Andreino Cesari Jr., che abbandonato finalmente dalla sfortuna ha fatto suo il podio di giornata concludendo secondo per un solo punticino di gap dal “maestro”. Una strana coppia quella che ha invaso il podio: Montalbini è un Cesari acquisito visto il rapporto che lo lega alla sorella di Andrea Jr.; festa in famiglia dunque, una festa che sa tanto anche di sfide future visto che in questo frangente sembra proprio che Cesari Jr. sia uno degli avversari più scomodi del “toro”. Per un Andreino che cresce, esponenzialmente, abbiamo un Torraco in grande difficoltà: il piemontese sapeva che sarebbe stata un’annata difficile, ma ciò che gli si sta prospettando davanti è davvero un’impresa improba, peggiorata dal fattore tecnico non irrilevante che Torraco si allena con un quad, per correre poi negli eventi ufficiali con un altro, non sviluppando in questo modo la giusta confidenza con il mezzo da gara. Grande prova per il ceco Martin Liska, tornato alla vittoria nell’Italiano dopo tre anni, e più esattamente dalla prova di San Ferdinando che inaugurò il QuadCross FMI nel 2009; la prestazione di giornata è stata coronata con il terzo gradino del podio finale, un’iniezione di fiducia per Liska e per tutta la compagine ceca che in Umbria ha visto scendere in pista anche Studeny, sesto. Sugli scudi anche il francese Antony Sousa Borges, tenace e concreto: il transalpino a colpi di punti pesanti continua a fortificare la sua classifica, che lo vede ora terzo con un solo punto di ritardo da Montalbini e ben 21 lunghezze di vantaggio su Lenz. Ma non è solo la sua guida redditizia a rimpolpare il suo bottino di punti, ma anche una Yamaha, preparata dal team romano In Quad, che ha ben poco da invidiare agli altri quad presenti sulla starting grid dell’Italiano. Protagonista mancato è stato l’eroe di Fano, Dillon Zimmerman, che se da un lato comanda ancora la generale, dall’altro ha mostrato che nei crossodromi veri e propri, come quello di Castiglione, ha ancora tanto da imparare da Montalbini e soci. E per lui i famosi calcoli aritmetici per portare a casa il titolo dovranno essere abbondantemente rifatti: con 34 punti di vantaggio sul numero 1 italiano e 150 punti in palio, l’obiettivo primato non è così vicino come si potrebbe pensare! Palma della sfortuna per Tobias Lenz ed Edgars Mengelis: il tedesco è incappato in due giorni in altrettanti incidenti devastanti all’ingresso delle whoops, senza per fortuna riportare grossi danni fisici; Mengelis, apparso sempre in grado di restare con i primi, secondo in gara 1, è rimasto poi coinvolto, incolpevolmente, in gara 2 nel crash di Lenz. A Castiglione non è sceso in pista e pare proprio essere un ritiro definitivo, il portoghese di casa Caronna, Beto Santos; e per un portoghese che va un ispanico, “Lupi” Vega, che arriva. Il pilota del team Quaddy/OffRoadMotors ha raccolto poco se guardiamo i punti, ma ha dato tanto soprattutto sotto forma di spettacolo. Ora attendiamo con impazienza il rientro del compagno Vale, che ad Asti aveva fatto sognare tutto il parterre del QuadCross. Chi passo dopo passo comincia a riprendere il ritmo sono i fratelli Ventura, che a Castiglione del Lago hanno colto l’ottavo e il nono posto con Ettore davanti ad Amerigo, anche se quest’ultimo conserva ancora cinque punti di vantaggio sul fratello nella generale.