A braccetto col Prosecco
A Rolle, piccola frazione di Cison di Valmarino, sulle strade del Prosecco in compagnia del Can-Am Outlander 1000 6×6 durante la vendemmia 2018
Cison di Valmarino, recentemente nominato tra i borghi più belli d’Italia, è un sito di grande bellezza e importanza storica. Confina con i comuni di Follina, Mel, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, Tarzo e Trichiana. Conta le frazioni di Gai, Mura, Rolle e Tovena e le località di Soller, San Boldo e Zuel. Lungo il sentiero è possibile ammirare la natura rigogliosa e arrivare al Bosco delle Penne Mozze, luogo di forte impatto emotivo per “ricordare con una pianta e una stele tutti i caduti alpini nati in provincia di Treviso”.
Il clima temperato di tutta la valle contribuì a favorire gli insediamenti abitativi, soprattutto perché gli antichi avevano la possibilità di sostare nelle piccole grotte, tuttora visitabili. Nel primo secolo dopo Cristo vi fu un aumento di popolazione in quanto fu costruita la strada Claudia Augusta Altinate, che partiva da Altino per arrivare fino al bellunese. Dopo molti altri passaggi di proprietà il feudo passò al Gattamelata, che nel 1439 vendette la proprietà a Brandolino da Bagnacavallo. Il governo dei Brandolini, dopo che questi ebbero promosso nel territorio l’agricoltura, la viticoltura e l’attività artigianale, cadde nel 1797, dopo il crollo della Serenissima, e fu seguito dalla dominazione austriaca. In seguito il feudo fu diviso in tre località e spartito tra i distretti di Ceneda, Serravalle e Valdobbiadene.
Rolle è una piccola frazione di Cison di Valmarino, sui colli delle Prealpi Trevigiane, attraversati dalla Strada del Prosecco che collega Conegliano e Valdobbiadene. Nel 2004 Rolle è diventato il primo borgo italiano tutelato dal FAI. Ricordata anticamente come Arrollis, il toponimo potrebbe avere una connessione con rubus, termine che rimanda alla presenza di rovi o altrimenti a una zona franosa.
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