Sardegna Rally Race 2013 – Secondo solo alla Dakar
Dalla sabbia cocente dell’Africa al rally più affascinante e difficile di tutto il panorama del cross country
L’aggiunta a calendario della tappa di Argentina e Brasile non ha permesso ai piloti di correre tutte le date, ma il Sardegna Rally Race proprio per le sue caratteristiche ambientali richiama sempre il maggior numero di piloti. Sono 74 alla partenza fra cui 7 quad in rappresentanza di tutti i continenti. Sono presenti i grandi campioni che sono ogni anno più agguerriti perché vincere in Sardegna oltre che aggiungere punti alle classifiche da un valore aggiunto secondo solo alla Dakar.
Il tracciato, un totale di ben 1448 chilometri di cui 850 di prove speciali, riassume e racconta in una nuova chiave tutta la storia del rally. Tra le speciali anche il road book più lungo del mondiale, un susseguirsi di note e di velocità pura con partenza da Alghero e arrivo alla sede di Bike Village, San Teodoro.
Novità è il prologo, un giro secco su una pista da cross dove il vincitore non parte davanti ma sceglie quando partire. Bisogna quindi dare il massimo se non si vuole fare “l’apripista”, posizione non bella in un cross country cosi navigato dove le tracce lasciate dai piloti davanti danno un aiuto in più.
Le tappe sono un crescendo di spettacolarità e intensità, la partenza da Alghero prevede due prove speciali di 60 e 52 chilometri per un totale di 374, con l’arrivo ad Arborea. Inizia la marathon. La seconda e la terza tappa vengono unite e non è permesso nessun intervento da parte dell’assistenza tranne per i rifornimenti che solitamente avvengono a 150 chilometri l’uno dall’altro. Macinare chilometri al massimo, stando attenti al consumo delle gomme e agli inconvenienti sulle sospensioni,
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