La Dakar più divertente
La gara più bella e combattuta fra tutte le categorie l’hanno regalata proprio gli ssv con ben sette vincitori su dodici tappe. Nei quad terza vittoria del cileno, Ignacio Casale
Dakar Rally 2020 – Si può vincere una Dakar senza conquistare neanche una tappa? Si può, ed è esattamente quello che è accaduto quest’anno. Era già successo in passato, in effetti nella categoria auto e moto. Di certo non è successo nella categoria quad vinta per la terza volta da Ignacio Casale, in testa fin dal primo giorno e vincitore di quattro tappe.
Quest’anno, alla 42. edizione della Dakar, la prima in Arabia Saudita, la categoria degli ssv è stata senza dubbio la più divertente e combattuta dati i sette vincitori diversi su dodici tappe.
Fra questi non figura mai il nome del vincitore assoluto, lo statunitense Casey Currie – che regala così agli USA il secondo podio insieme a Ricky Brabec, vincitore della categoria moto su Honda – che insieme a Sean Berimman ha portato al successo nuovamente il team South Racing con un Can-Am Maverick del team Monster Energy.
Casey Currie non ha vinto neanche una sola delle dodici tappe della gara, partita il 5 gennaio da Jeddah e conclusa il 17 dello stesso mese a Qiddiya dopo circa 7500 chilometri di cui, più o meno, 5000 di prove speciali: ci è andato vicino, il primo giorno, chiudendo secondo, alle spalle del polacco Domzala, e poi terzo, nella terza tappa, e di nuovo secondo nella settima e infine terzo nella nona, ma mai primo.
Eppure, dalla sesta tappa, quella precedente la giornata di riposo, da Ha’il a Riyadh, i due americani si sono sistemati in prima posizione e da lì non si sono più spostati…
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