Arriva il freddo, stai al caldo con gli accessori quad inverno
Tranquilli, non vi consiglieremo certo di starvene a casa al calduccio… ma di continuare a usare il quad o il ssv senza patire il freddo che avanza!
Ecco quindi una selezione di interessanti idee per affrontare l’inverno in sella, o al volante, senza morire di freddo.
Un buon parabrezza
Certo non è una novità e tantomeno si tratta di qualcosa di ipertech, ma la prima cosa da fare è proteggersi dall’aria fredda.
Come si può facilmente vedere dalla tabella dell’indice Indice wind chill aumentando l’esposizione al vento la temperatura percepita scende sensibilmente.
Ad esempio procedendo a 50kmh a 10°C la temperatura percepita sulla pelle è di -20°C! Ecco perchè ripararsi dall’aria alle basse temperature risulta la prima cosa da fare. Di certo se usate il quad per trail tecnici e molto lenti questa soluzione non fa per voi: i parabrezza sono ingombranti e tendono a rovinarsi oltre a perdere di efficacia alle basse velocità (vedi tabella, sotto i 10 kmh a 10°C la temperatura percepita è di 8°C, quindi sono solo 2°C in meno).
Ma per tutti gli altri i parabrezza sono un accessorio molto importante. Naturalmente anche negli ssv almeno il mezzo vetro è sempre da mettere in preventivo se si vuole usare il side by side tutto l’anno.
Oltre agli accessori originali delle case produttrici dei veicoli, ci sono diversi produttori e molti modelli in commercio. Il nostro consiglio è di affidarvi a chi utilizza i materiali più resistenti e i sistemi di ancoraggio più saldi. Tra questi abbiamo selezionato Isotta srl azienda italiana che dedica ai quad e agli ssv una gamma di accessori molto articolata per tutti i modelli.
Per chi gira in side by side l’offerta non si ferma al soloparabrezza, ma si estende al tetto (che evita si disperda il calore verso l’alto, oltre a proteggere dall’aria e dalla pioggia), al pannello posteriore (che impedisce all’aria fredda di entrare da dietro i sedili) e dalle portiere.
Il riscaldamento nel side by side
Qui andiamo sul pesante, per chi vive davvero in zone fredde, o per chi vuole girare in maniche corte anche sulla neve! Alcuni produttori come Can Am e Polaris prevedono a catalogo il riscaldamento della cabina.
Non si tratta però solo di confort: il ghiaccio sul parabrezza rappresenta un vero pericolo e per questo in alcune zone è fondamentale installare il riscaldamento e dotarlo di bocchettori diretti sul vetro.
Nel nostro paese però è sufficiente un riscaldamento meno complesso. Ci sono due soluzioni: quello elettrico alimentato dai 12v dei ssv, e quello tipo automobilistico che utilizza l’impianto di raffreddamento del motore per generare aria calda.
Il primo è meno performante e dovete accertarvi l’impianto elettrico sia in grado di supportarlo, mettete in conto di aggiungere un fusibile di sicurezza. Può essere una soluzione temporanea per sciogliere il ghiaccio magari e guadagnare qualche grado in cabilna. Ci sono molti modelli che costano poco e si trovano facilmente. Sono pronti da utilizzare e basta collegare la spina all’accendisigari.
Se state cercanndo qualcosa che faccia davvero la differenza vi consigliamo di rivolgere la vostra attenzione ai riscaldatori fissi. Si tratta di veri e propri radiatori inscatolati dotati di ventole.
Il principio è molto semplice: il liquido di raffreddamento del motore in temperatura, viene fatto passare attraverso questo il radiatorino che dissipa il calore grazie anche alla ventola, esattamente come avviene nelle automobili.
In questo caso la potenza di riscaldamento aumenta considerevolmente ed è possibile canalizzare anche il flusso dell’aria dirottandolo dove si preferisce.
Per l’installazione è sufficiente avere un minimo di competenza meccanica anche se il vostro meccanico di fiducia sarà in grado di installarvelo in poche ore.
Anche in questo caso non è difficile trovare il prodotto più adatto alle vostre esigenze. Ne abbiamo selezionato alcuni a partire da poche decine di euro.
Per chi invece non può rinunciare al caldo “estremo” o non vuole modificare gli impianti del proprio side by side esiste un’alternativa: il riscaldamento ausiliario.
Si tratta di un vero e proprio bruciatore completamente indipendente e autonomo. Dispone di un serbatoio per il carburante e genera aria calda per ore anche a motore del ssv spento (alcuni modelli dispongono anche di un timer di accensione e spegnimento!).
In questo caso l’installazione va eseguita con la consapevolezza dei rischi derivati da un errato montaggio: il bruciatore infatti emette gas di combusitione e per forza vva installato all’esterno della cabina, in un posto sicuro, per questo si consiglia il montaggio da parte di proffessionisti esperti.