Non lasciatevi ingannare dal titolo…non stiamo parlando di quad dedicati all’agricoltura ma di un gruppo di amici, quaddisti, che amano le scorribande in offroad
Con la complicità della bellezza dell’appennino ligure-piemontese due piccoli gruppi di quaddisti, gli “Agricoli” originari del versante genovese, e gli OlMat Mons FeraxXx, del versante ovadese si sono conosciuti e incontrati dando vita a una immediata grande intesa che ha portato al gemellaggio tra i due gruppi. Ecco spiegata l’origine degli Agricoli, nati dall’unificazione dei due gruppi sotto un’unica effige. Successivamente si sono uniti anche quaddisti di Torino, Bergamo e della Toscana.
Oltre a percorrere sentieri ognuno nei propri boschi, si organizzano incontri nei vari territori, tour da uno o più giorni. Il nome del gruppo non si riferisce alle targhe gialle, ma a un episodio che non è il caso di raccontare sulle nostre pagine. Il logo, una A rovesciata, non è altro che il simbolo della terra, a dimostrare l’attaccamento che noi quaddisti abbiamo con il nostro territorio e la natura in generale. Pur essendo molto giovane, solamente un anno di vita, ha già all’attivo un viaggio in Corsica e diversi giri in Val Susa, ma soprattutto sta lavorando a un programma fitto fitto di attività ora riposte nel cassetto per l’emergenza sanitaria legata al Covid_19.
Il Gruppo dispone di una pagina Facebook: www.facebook.com/agricolioffroadteam, di una chat Whatsapp, di una propria maglia, ma non ha una struttura gerarchica, si decide di volta in volta, tutti insieme.
Abbiamo fatto due chiacchere con Maurizio Storace uno dei rappresentanti del gruppo.
Maurizio, raccontaci come è nata la tua passione per i quad?
“E’ nata quasi per caso. In gioventù andavo in moto, ho un passato da crossista ed endurista, ma 5 anni fa, a 56 anni…
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