La Seconda Via è l’opera prima di Alessandro Garilli, primo film sulla ritirata di Russia,la battaglia di Nikolajewka per intenderci, combattuta dagli alpini il 26 gennaio del 1943. Ad aiutare il regista e la produzione il Grizzly Team, e i loro quad cingolati
Come spesso leggete su Moto4, il quad non è solo divertimento, molto spesso questi veicoli vengono utilizzati per svariate operazioni sul territorio, dal salvamento, al pattugliamento, ma non è questo il caso che stiamo per raccontarvi.
Il Grizzly Team, infatti, è stato contattato dal Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, per la fornitura di supporto tecnico e logistico utile alla produzione cinematografica del film “La Seconda Via”. Il film tratta la ritirata di Russia, che i nostri Alpini hanno affrontato nel ’43 con grande sofferenza e perdita di vite umane.
La location doveva quindi essere visivamente affine al territorio sovietico per cui è stato scelto l’altopiano dell’Aremogna in provincia dell’Aquila, vicino a Roccaraso. La richiesta iniziale giunta al Grizzly Team è stata quella di trasportare materiale, come macchine da presa, luci ecc… nonché attori e comparse per due giorni. Successivamente la produzione ha capito l’indispensabilità dei quad e del gruppo in quest’area impervia e complicata per gli spostamenti, per cui ha richiesto la loro presenza per altri 3 giorni.
I veicoli impegnati nei giorni di riprese sono stati tre Can-Am Outlander 1000 con kit cingoli di proprietà di Mimmo De Feo, Gianni Bellini e Piero Scalzitti, indispensabili per muoversi agevolmente sull’Aremogna che in quei giorni era ricoperta da un profondo strato di neve.
Oltre a trasportare uomini e attrezzature al Grizzly Team è stato affidato il compito, ogni mattina, di…
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