La storia dei quad Kawasaki

1981 – il primo ATV a tre ruote, il KLT200, con motore da 198 cc, sembra voler predominare in un mercato ancora principalmente basato su modelli da 70 cc e 90 cc. Confrontato con i modelli in circolazione, il KLT200 ha caratteristiche superiori sia per un uso ricreativo che per uno più lavorativo, grazie a un motore a 4 tempi con trasmissione a 5 velocità e ad un telaio leggero.

1982 – segue il KLT250 che va ad arricchire la gamma con una potenza aumentata fino a 246 cc. Con motore SOCH, in questo quad si notano dotazioni meccaniche atte a garantire una maggior sicurezza, soprattutto in frenata.

1983 – Viene presentato il primo ATV con grafiche camuflage, il Duckster. Questo ATV monta un silenzioso motore 4 tempi con gomme predisposte per terreni particolarmente sconnessi.

1984 – viene proposto il KLT100, per i piloti più giovani e alle prime armi, disponibile con pedale o leva nella parte sinistra del manubrio, che adotta un doppio controllo del freno posteriore. In questo  anno arriva sul mercato il Tecate, con motore da 249 cc a 2 tempi, grande capacità nel serbatoio, potenti freni a disco e cerchi in alluminio.

1986 – Bayou 300 (KLF300-A) – A quel tempo era il più quad più potente del mercato con un motore da 290 cm3, un differenziale a doppia modalità che permetteva ai piloti di scegliere tra massima trazione e una maggiore manovrabilità

1987 – Tecate 4 (KXF250-A) – Questo ATV sportivo ad alte prestazioni era alimentato da un motore a 2 tempi raffreddato a liquido di 249 cm3 dotato di KIPS. Montato in un telaio leggero e robusto con sospensioni anteriori e posteriori a lunga escursione, tripli freni a disco e un forcellone in alluminio, il Tecate 4 si comportava come una moto da cross a 4 ruote.

1997 – Prairie 400 4×4 – Il primo ATV per adulti completamente automatico offerto da un produttore giapponese, il Prairie di 391 cm3 presentava molti componenti di provenienza statunitense. Il nuovissimo Kawasaki Automatic Power-Drive System (KAPS), il differenziale anteriore a slittamento limitato, la sospensione anteriore MacPherson e i doppi freni a disco anteriori erano solo alcune delle sue caratteristiche avanzate.

2003 – KFX400 (KSF400-A) – Con il KFX400, Kawasaki ha esteso la sua reputazione di prestazioni e affidabilità eccezionale alla categoria degli ATV sportivi.

2004 – KFX700 (KSV700-A) – Dicevano che non si poteva fare, ma Kawasaki dimostrò che si sbagliavano con un’altra novità mondiale: un ATV sportivo 2WD ad alte prestazioni dotato di trasmissione a cardano e cambio automatico. La combinazione di un possente motore V-Twin da 697 cm3, un telaio leggero e uno stile Ninja mozzafiato ha reso il KFX700 il più eccitante ATV sportivo del decennio.

2005 – Brute Force 750 4x4i (KVF750-A) – Quando Kawasaki lanciò il Brute Force 750 4x4i, alzò ancora una volta il livello. Oltre a una serie di caratteristiche delle acclamate Prairie 650 4×4 e 700 4×4, la Brute Force era spinta da un V-Twin di 749 cm3, il motore di maggiore cilindrata del settore. La sospensione posteriore indipendente offriva una (KVF750-B) qualità di guida lussuosa e il nuovo stile robusto ha dato alla Brute Force un’immagine dura adatta all’ammiraglia degli sport-utility ATV di Kawasaki.