viaggio Madagascar: Il paradiso esiste
700 km alla scoperta del paradiso. In senso antiorario un viaggio dell’isola toccando posti irreali a spasso nella natura e nel tempo
Qui i giorni non sono solo giorni, i viaggi non semplici visite, le escursioni non semplice turismo. Qui sembra tutto sospeso, il tempo, la natura, il mare, le persone e lo stesso pensiero. Qui sembra di essere in una parte del mondo ancora ferma a qualche centinaio di anni fa, almeno in quei posti, tanti, dove la natura gioca il ruolo principale e la civiltà è ancora lontana dal nostro concetto classico di corsa, tecnologia, stress. Qui tutto è calmo e tremendamente solido e fermo. Sarà per via dei colori, così intensi e accesi che quasi stenti a riconoscerli e identificarli con i nostri.
Qui la terra è rossa, l’erba e le foglie ancora più verdi, il mare blu, ma non di quel blu che eri convinto di conoscere, ma di una tonalità che è un insieme di tante sfumature, come per non farti capire davvero di cosa è fatto. Il sole è arancione, i sorrisi bianchi, bianchissimi, sarà perché qui li vedi esplodere nel viso delle persone che ti salutano mentre passi e ti sembrano grandissimi. Qui per chi ha la possibilità, un viaggio almeno una volta nella vita è d’obbligo, anche se poi è quasi certo che ci ritornerai ancora tante volte.
Noi lo abbiamo fatto e non vediamo l’ora di rifarlo. Lo scalo d’obbligo è ad Antananarivo, e da qui si parte per Morondava da dove nella pratica parte il tour dell’isola. I viaggi sono di solito organizzati, con guida e mezzi già pronti all’arrivo in hotel.
Per chi arriva sull’isola nient’altro da pensare se non a godersi il Paradiso. Morondava è situata presso la foce del fiume omonimo, nella costa occidentale, ed è conosciuta per la zona dei grandi baobab che la circondano. È una delle zone più importanti sia a livello commerciale che turistico. Da qui partono molti tour del Paese, sia a nord che a sud. Molto famosa la Rue
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