Molise montagna-mare: andata e ritorno
Arriva la bella stagione e puntuale, come ogni anno, siamo pronti per il consueto mini-tour alla riscoperta dei nostri monti
quest’anno abbiamo deciso di ripercorrere il vecchio tratturo della “transumanza”, tracciato sterrato che in passato veniva utilizzato dai pastori per spostare durante l’anno greggi e mandrie dalla montagna al mare e viceversa. L’aiuto fondamentale è venuto dalle mappe che, dettagliatamente, riportano il tratturo che partendo da Castel di Sangro-AQ – giunge fino a Lucera -FG-, attraversando boschi, valli, immense distese di grano. Il ritorno è invece stato suggerito dal tratturo Lucera-Celano che abbiamo seguito per parte del rientro. Con il tempo, alcuni poderi hanno cambiato proprietà e confini e pertanto alcuni tratti del tratturo originale attraversano proprietà private che siamo riusciti a passare grazie al permesso dei proprietari e alla promessa di mantenere il massimo rispetto per la natura. Abbiamo scelto come periodo la seconda metà di maggio, visto che le previsioni promettevano bel tempo ma, più si avvicinava la partenza è più le previsioni cambiavano in peggio. Con le ferie programmate e le prenotazioni già effettuate, decidiamo comunque di partire.
Il 21 maggio, verso le ore 8,00, i nostri mezzi sono già pronti con le ruote sullo sterrato per iniziare questa breve avventura. Lasciamo auto e carrelli a Montenegro Val Cocchiara, nel podere di un nostro amico quaddista, prepariamo i mezzi con bagagli, scorte alimentari per gli spuntini e le attrezzature per il pronto intervento meccanico e si parte. Con la pioggia dei giorni precedenti, il viaggio risulta piacevole nella temperatura e privo di polvere. Attraversiamo piccoli agglomerati urbani che nel tempo sono nati lungo la “strada dei pastori”, imbattendoci ogni tanto in qualche punto in cui la natura si è ripresa i suoi spazi con rovi e alberi che impediscono il passaggio…
Il resto dell’articolo lo trovi sul numero 154 di Moto4 in edicola o in digitale
acquista copia digitale