So che l’e bela!
Il Raduno del Marmo, organizzato dal Gruppo Quad Brescia, nonostante le condizioni atmosferiche disastrose, ha regalato emozioni e divertimento ai 160 appassionati di percorsi fuoristrada, arrivati da ogni parte della Lombardia, ma anche da Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte
testo Bruno Tonni e Chiara Lonati, foto Debora Lonati ,Gloria Tonni e Francesca Gabana
Giunto ormai alla sua sesta edizione, il Raduno del Marmo, quest’anno ha stupito tutti i partecipanti con una nuova partenza in una location molto caratteristica: la cava di carbonato di calcio Eredi Ventura, in località Virle Treponti, nel comune di Rezzato (BS).
La mattina del 14 aprile, ci diamo appuntamento nel grande piazzale della cava e, una volta parcheggiati comodamente i carrelli in tutta sicurezza, ci avviamo nella zona adibita alle iscrizioni, al riparo dalla pioggia e dal freddo che non sembra volerci lasciar tregua; a fianco di questa area, i ragazzi dell’organizzazione hanno allestito una golosa zona colazione, con caffè e brioches, per intrattenere gli iscritti, che hanno apprezzato molto.
Dopo un breve briefing del presidente del Gruppo Quad Brescia, Bruno Tonni, in cui è stato sottolineato che il giro, viste le condizioni meteo, non sarebbe stato di certo una scampagnata, ci si dirige nel cuore vero e proprio di questa immensa cava, dove ci aspetta una partenza davvero spettacolare: una montagna di sabbia, sormontata dal braccio di un grosso escavatore a fare da ponte e da supporto agli striscioni del GQB: assolutamente imperdibile la foto di rito!
Si accendono i motori e via…dopo un breve tratto di asfalto misto sterrato, si arriva nel bacino di estrazione del famoso marmo di Botticino, dove ci si posiziona in file ordinate per ricordare, con un minuto di silenzio, Giovanni Civettini, un fondatore e amico del Gruppo Quad Brescia, prematuramente strappato all’affetto dei suoi cari da un grave incidente sul lavoro, proprio all’interno della cava dove ci troviamo; un fuori giri di 150 mezzi fa vibrare l’aria: l’emozione sui volti dei suoi amici è commovente e fa comprendere a tutti noi con quanta passione ogni anno questi ragazzi lavorano per onorare il ricordo del loro amico.
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