Domenica 20 settembre a Vazzola (TV) si è tenuto il consueto appuntamento con “Diversamente Tipico”, una manifestazione dedicata interamente alla disabilità. Una delle attrazioni più accattivanti della giornata è stato il tour in quad nelle campagne della villa Paoletti a Mareno di Piave. Decine di volontari quaddisti tra cui gli onnipresenti del Team Quad Livenza, particolarmente sensibili alle manifestazioni a carattere sociale, hanno messo a disposizione i loro mezzi per far provare agli iscritti l’emozione di un giro in quad lungo la campagna. Una giornata perfetta se non fosse per un increscioso episodio accaduto proprio nei pressi di villa Paoletti, ancora al vaglio degli uomini dell’Arma. Alle 10.30 circa il gruppetto di quad stava iniziando il tour con a bordo diversi ragazzi dell’Associazione Italiana Down quando si sono imbattuti in un cacciatore che, doppietta in mano, ha minacciato e insultato il gruppo. Il motivo? La data coincide con la prima giornata della stagione venatoria in Veneto e quindi il cacciatore ha visto i quad come un disturbo alla sua attività. Bruno, presidente del Team Quad Livenza, ci racconta l’accaduto visibilmente ancora scosso: “Stavamo iniziando il giretto nei terreni della villa (area privata) quando abbiamo scorto un gruppetto di cacciatori con i quali abbiamo anche scambiato qualche parola avvisandoli della manifestazione in corso. Questi hanno capito e ci hanno salutato cordialmente allontanandosi dall’area. Poche centinaia di metri più avanti abbiamo incontrato un altro cacciatore sui 55 anni che però si è parato davanti alla carovana e iniziando a inveire. Inizialmente abbiamo provato a calmarlo e spiegargli che la manifestazione era stata programmata da 4 mesi, la popolazione avvertita, l’area privata, ecc ma lui non sentiva ragioni, anzi ha iniziato a minacciare verbalmente con doppietta carica alla mano puntata ai nostri piedi, cosa peraltro gravissima. I ragazzi disabili hanno iniziato a spaventarsi quindi abbiamo deciso di rientrare in villa dove abbiamo avvisato i responsabili della manifestazione che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Oltre ai Carabinieri sono sopraggiunti gli uomini della Protezione Civile e un Guardiacaccia probabilmente contattato dai cacciatori stessi”. Le Forze dell’Ordine hanno seguito i quad in una prima ispezione dove hanno constatato che il cacciatore in questione era sparito, e hanno raccolto tutte le informazioni necessarie alle indagini.
Una vicenda davvero deplorevole che è stata ampiamente riportata dagli organi di stampa (anche nazionali), dalle televisioni locali e dalle emittenti radio. Anche le Autorità hanno espresso il loro disappunto sull’accaduto. Siamo tuttora in attesa anche di una risposta ufficiale da parte di Federcaccia Treviso. Insomma una giornata di Festa dedicata alle persone con difficoltà viene in parte rovinata da un singolo cacciatore a cui le Autorità stanno ancora cercando di risalire. Oltre alla denuncia rischia la sospensione della licenza di caccia e il ritiro del porto d’armi.