A Chentu!
“A chentu”, cioè “ha cento”, l’augurio in sardo che suona all’incirca come il nostro “cento di queste volte”, quante vorremmo che fossero le occasioni di andare in questa splendida terra che, per quante volte l’abbiamo frequentata, ci ha sempre offerto qualcosa di straordinario e indimenticabile
E così, anche questa volta, nella selezione delle locations per il giro sociale annuale del TQL (Team Quad Livenza) tra le numerose ipotesi italiane e soprattutto estere, l’ha spuntata di nuovo la Sardegna. Il solo nominarla alla cena sociale del novembre 2019 ha scatenato un tale entusiasmo da consacrarne la scelta. Quello che non immaginavamo all’atto della plebiscitaria selezione era quella specie di tzunami di nome Covid che si sarebbe abbattuto di li a poco in tutto il mondo.
Si dice che la fortuna aiuti gli audaci e così la scelta di organizzare questo giro per la fine di settembre 2020 ha avuto la buona ventura di infilarsi fra le due diverse ondate di cui questa maledetta influenza ci ha deliziato in questo dannato anno bisestile, quella di marzo-aprile e quella di ottobre-novembre.
Giro particolare quello di quest’anno, ricco di connotati, parte nuovi e parte tradizionali. Tra questi ultimi vi è che ci siamo affidati come ormai consuetudine, alle abili mani di Anto di “Sardegna fuori traccia”, la saggia guida che con garbo e decisione anche stavolta ci ha guidato per i boschi, le pianure, le montagne e le spiagge della sua terra, cercando sempre di soddisfarci al massimo. Ma la connotazione più immanente del giro è stato sicuramente il Covid 19.
Siamo partiti ignari della seconda ondata, sembrava quasi che il contagio se ne stesse andando e ci siamo imposti ugualmente di farci tutti un tampone in modo da essere sicuri di non avere brutte sorprese durante il giro, potendo così muoverci liberamente.
E così la allegra brigata fatta di 14 fra ATV e UTV (ben 6 quindi quasi la metà) per un totale di 20 persone dopo una traghettata da Livorno, è sbarcata in quel di Olbia, la sede della nostra partenza.
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