Quattro salti nel pistoiese
Anche se per me ogni giorno è un’avventura, credo che questa che ho vissuto nei primi giorni di giugno sia stata davvero emozionante anche se mi ha tenuto un po’ in tensione nel periodo di esplorazione dei percorsi da effettuare. Alla fine si è risolta in due gran belle giornate accompagnando due gruppi di quaddisti (Team Quad Livenza e Gli Agricoli) davvero simpatici ed affiatati, nei territori dalla montagna pistoiese a me vicini.
Il primo giorno siamo partiti dalla piazza del paese di Cireglio, dove abito, arrivando dopo aver attraversato un bellissimo sterrato in mezzo al bosco al punto più alto chiamato il Sasso di Cireglio. Si tratta di un massiccio, roccioso dove nel 1947 fu costruita una croce con il ferro raccolto tra le macerie dell’antica chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale. Siamo a 830 m sul livello del mare e merita per il panorama che si gode da questo punto di osservazione.
Proseguendo in un altro sentiero siamo arrivati alla fonte di acqua e all’oratorio di San Bernardino da Siena che nell’anno 1437, ritirato in solitudine e in penitenza in questi boschi, benediva una campana al castello di Cireglio che veniva suonata per far cessare i temporali. Qui i pellegrini portavano i loro figli alla fontanella benedetta, accanto all’oratorio, dove bagnavano le loro teste perché si diceva che San Bernardino gliela “teneva a posto”.
Da qui abbiamo continuato il nostro percorso lungo il sentiero che costeggia la valle del fiume Reno. Giunti al paesino di Piloni sopra Sanmommè, ridente paesino di villeggiatura, abbiamo proseguito lungo un salitone ripido fino al Lago I Lagoni, dove nei dintorni del lago di pesca, abbiamo fatto una sosta per una lauta colazione…
Il resto di questo articolo sul Team Quad Livenza e gli Agricoli lo trovate su Moto4 n°176 luglio/agosto, in edicola e in versione digitale