Sardegna Rally Race 2014 – Una sinfonia da 2215 note
2215 sono le note che separano la partenza dall’arrivo. 2215 gocce di sudore bollente scorreranno quest’anno nei caschi dei piloti che affronteranno quello che è e che rimane il Rally più duro di tutto il panorama del Cross Country Mondiale
la durezza non viene solo dal numero impressionante di note ma soprattutto dai percorsi enduristici, qui non si corre sulle distese di sabbia africana, qui ci sono pietre appuntite come lame di coltelli, arbusti che picchiano duro sulle visiere, e non basta avere il coraggio per aprire il gas, qui ci vuole la perizia nel controllare la strumentazione e l’intelligenza di interpretare al meglio il road book.
Gli occhi devono viaggiare alla velocità della luce, strada, trip, road book poi di nuovo la strada che si inerpica o scende vertiginosamente fra sassi, radici , poi di nuovo il trip, il road book, un inferno insomma.
Tutto questo roteare di occhi, di dita sui tasti e sul gas danno una adrenalina che solo pochi rally possono dare. La famigerata Dakar che quest’anno ha lasciato impietosamente a piedi un numero incredibile di piloti in sole 5 tappe è un insieme di tutto ciò e il Sardegna Rally Race diventa quindi una grande palestra, dove affinare le proprie capacità tecniche di guida e di intelligenza prima di affrontare la gara dell’anno. La Dakar.
Sono 69 i partenti quest’anno con in aggiunta 10 quad, il numero è ragguardevole se si pensa alle esigue partecipazioni dei rally antecedenti a questo. Dopo le vittorie esaltanti negli Emirati Arabi e in Egitto il favorito di turno è Rafal Sonic, il suo avversario Abu Issa capace di correre veloce su tutte le superfici lo impensierisce un po’, e questa cosa gli da una carica maggiore nell’affrontare il difficile percorso.
Camelia Liparoti, anche lei alla partenza, è ormai un classico qui in Sardegna, non è mai mancata a questo appuntamento ed è lei la stella del Rally.
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