Yamaha: DNA racing
Sono trascorsi da poco i festeggiamenti del 60° anniversario della fondazione della casa nipponica ma la filosofia di Yamaha non cambia e mantiene un unico imperativo, gareggiare
Dalla motoGP, alla Superbike, al Motocross, all’Enduro e anche nel segmento che ci riguarda più da vicino come quello del quad e del side by side la casa di Iwata crede molto al segmento delle competizioni per commercializzare il suo prodotto fedele al motto che quel che vince la domenica si vende il lunedi. Avanti Giappone- quindi- Niente paura: non c’è pericolo di rigurgiti di moti risorgimentali, ne di nostalgiche rievocazioni della monarchia che fu. Si tratta, più semplicemente del motto con cui Yamaha va all’assalto del mondo delle competizioni dei side by side, un grido che nell’ambiente comincia a rieccheggiare sempre più spesso, (vista l’egemonia nel segmento quad con l’YFZ450 che ha vinto tutto quello possibile che c’era da vincere) suscitando qualche legittima apprensione nella gerarchia del circus. A capo dell’offensiva generale di un esercito in continua avanzata troviamo uno dei side by side più performanti della casa del sol levante l’YXZ1000 oramai ogni giorno sulle cronache agonistiche divenuto in fretta un preciso punto di riferimento per tutti gli appassionati della disciplina. Non poteva del resto essere altrimenti, considerate le esperienze pluriennali con atleti del calibro di Camelia Liparoti con pluriennale esperienza nel mondo delle corse prima con i quad e ultimamente al volante del buggy Yamaha con la quale ha partecipato all’ultima edizione della Dakar insieme ad Angelo Montico che a sua volta opera in Italia in partnership con Quaddy nome sotto il quale si cela Riccardo “Cico” Ventura, altro uomo che il mondo del quad e a seguire quello del side by side lo ha visto nascere…
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