Anche Can-Am si prepara a scendere in campo con un quad elettrico.
A confermarlo sono alcuni recenti brevetti depositati da BRP, che mostrano in dettaglio un progetto di ATV alimentato a batteria, sfruttando la stessa tecnologia già impiegata nelle moto elettriche Pulse e Origin.
Il cuore del futuro veicolo è infatti il pacco batteria da 8,9 kWh sviluppato per le due ruote Can-Am, abbinato a un motore elettrico Rotax da 47 cavalli di picco e 53 Nm di coppia massima. Tutti i componenti sono stati adattati al telaio dell’ATV, mantenendo però le stesse specifiche e geometrie, con l’unità di controllo elettronica posizionata sopra la batteria ruotata e ribaltata.
Il progetto prevede diverse configurazioni: nella versione standard, il motore è montato sopra il differenziale posteriore e trasmette la coppia all’anteriore tramite un albero. In una variante più evoluta, si ipotizza un doppio motore, uno per asse, per garantire una trazione integrale senza trasmissioni meccaniche intermedie.
Non manca poi l’ipotesi di un modello a sei ruote, con combinazioni che spaziano da una singola unità centrale fino a tre motori indipendenti, uno per asse, capaci teoricamente di triplicare la potenza ma con impatto sull’autonomia.
Can-Am, insomma, punta a un’elettrificazione concreta e modulare, sfruttando tecnologie già collaudate per velocizzare lo sviluppo e contenere i costi. L’approccio modulare apre anche la strada a una possibile gamma di modelli con prestazioni differenti, adattabili sia a usi ricreativi che professionali. Un segnale forte da parte di BRP, che dimostra come la transizione elettrica non riguardi solo le due ruote ma anche il mondo off-road. Con questo sviluppo, Can-Am si unisce ufficialmente alla corsa all’elettrico nel mondo ATV, seguendo l’esempio di Polaris, Yamaha, CFMoto e altri marchi già al lavoro su soluzioni a zero emissioni.